Nell’ambito delle celebrazioni dedicate al Centenario della nascita (1921-2021), la Galleria comunale d’Arte di Faenza presenta un’ampia esposizione delle opere di Giulio Ruffini, che prende il via dal percorso originario del pittore romagnolo, partendo proprio dal suo primo dipinto in assoluto, una “natura morta” datata 19 novembre 1942.
“Nei decenni successivi – scrive Franco Bertoni, curatore della mostra, nell’introduzione al catalogo – nonostante le pressioni del presente che lo hanno portato a realizzare cicli identificativi del suo percorso artistico e anche del suo impegno civile e morale, è tornato, quasi fosse posseduto da una ossessione del primo amore, a dipingere nature morte, molte delle quali proprio su tavola e, spesso, con un liberatorio abbandono alle più intime sensazioni, alla bella pagina e alle infinite possibilità di un colore che ammalia per sottili metamorfismi e potere epifanico”. Ed è proprio su questo filone che si concentra l’esposizione, che arriva dopo la retrospettiva “1950-1967” di inizio anno a Bagnacavallo, paese natale dell’artista, mentre è contestualmente allestita a Bologna (Sala Ercole di Palazzo d’Accursio, 6-29 novembre) l’antologica “Audacia e prudenza”.
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Con questa mostra alla Galleria Comunale d’Arte di Faenza, il Comune di Faenza partecipa al progetto ideato su volontà della Famiglia Ruffini per celebrare il primo centenario dalla nascita del pittore Giulio Ruffini e realizzato grazie all’impegno dell’Associazione Culturale “Percorsi” e dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Si tratta di un progetto profondo, su più livelli, articolato nei territori in cui Ruffini ha operato – Ravenna, Faenza, Lugo, Bagnacavallo, Bologna, Rimini – suddividendo l’opera dell’artista in sezioni specifiche a seconda delle città sopracitate e assegnando ad ogni sede un curatore.
Faenza aveva già dedicato a Giulio Ruffini una importante mostra antologica nel 1973, presentata da Francesco Arcangeli, che per il pittore aveva usato queste parole: “mai arreso, col suo alto talento di grafico e con le sue doti di pittore, a dir l’ultima parola alla propria storia”.
Ringrazio a nome dell’Amministrazione Comunale il comitato scientifico che ha curato il progetto, e naturalmente i curatori delle mostre, l’Associazione “Percorsi”, la Coordinatrice Didattica dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna Paola Babini e la Famiglia Ruffini per avere costruito questo calendario di azioni e iniziative che valorizzano la memoria di Giulio Ruffini – pittore che con la sua vita e la sua opera ha attraversato il Novecento – creando occasioni importanti, come questa mostra, per consegnare al futuro la sua importante e profonda storia artistica.
Massimo Isola, Sindaco di Faenza
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GIULIO RUFFINI
Dalla meraviglia del vero
al rimpianto del passato.
1942-2006
a cura di Franco Bertoni
Faenza (RA) | Galleria Comunale d’Arte
Voltone della Molinella, 2
30 ottobre > 21 novembre 2021
ORARI
mar-gio-sab 10:30 – 12:30 / 17:00 – 19:00
mer-ven-dom 17:00 – 19:00
Ingresso libero, nel rispetto delle norme
in vigore contro la diffusione del Covid-19
Inaugurazione sabato 30 ottobre, ore 18
INFO
