“La traccia che resta” a Rimini fino al 29 gennaio

“LA TRACCIA CHE RESTA. Disegni (1953-2005)” è la quinta e ultima mostra organizzata quest’anno per celebrare il Centenario della nascita di Giulio Ruffini, un testimone del nostro tempo.

Dal 18 dicembre al 29 gennaio 2022, la Galleria dell’Immagine di Rimini ospita sessanta opere di Ruffini, selezione di una più folta e estesa pratica disegnativa e grafica dell’artista ravennate. Dagli anni di formazione, all’interpretazione di alcune figure (come la madre) viste in chiave allegorica, all’impegno neorealista, ai tratti post-cubisti, al periodo di più forte carica espressionista e di impegno etico-politico, come il ciclo che esplora il paese Italia negli anni ’70. 

“Al centro di tutto, la vita che scorre, l’attitudine talentuosa al segno e alla trama inventiva, senza indulgenze, ma con grandissimo sapere e con il sentimento che percorre ogni direzione”, scrive la curatrice, Annamaria Bernucci

“Per Ruffini il disegno è un atto di conoscenza e di analisi, una pratica quotidiana, corroborata anche dagli anni del suo insegnamento al Liceo Artistico di Ravenna; ma per l’artista non è solo la continuità di un esercizio, di un processo automatico e gestuale, bensì un’operazione cognitiva deliberata e forte. 

I percorsi narrativi indicati sono solo una porzione dei tanti abbracciati dall’artista nel corso della sua lunga attività, come scintille che segnano il passo di un cammino intenso e articolato.

Il tema della traccia, evocato dal titolo di questa mostra, allude a un viaggio introspettivo che Ruffini ha percorso inseguendo i ‘segni’ del proprio tempo lasciando un suo solco profondo e autonomo nel contesto artistico della Romagna”. 

Il percorso legato al Centenario è finalizzato a preservare e a divulgare le opere e la memoria di Ruffini: avviato nel 2019 con la ricerca e la raccolta dei dipinti e dei disegni autografi del maestro, con l’individuazione di quelle opere ancora sconosciute alla critica e attualmente conservate in raccolte d’arte private, il lavoro ha portato così alla ricostruzione e al completamento della biografia. E trova concretezza, nel corso di quest’anno, con l’allestimento delle cinque mostre e con la pubblicazione in altrettanti volumi di quello che sarà infine il catalogo completo delle sue opere, grazie anche agli sponsor Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Bcc Credito Cooperativo, BPER, Deco Industrie, Parfinco, Terremerse, Logikem, Cna Ravenna e Terre Cevico.

Ideato dall’associazione Percorsi di Mezzano, dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna e dalla famiglia dell’artista, il progetto ha registrato via via l’adesione e la fattiva collaborazione di importanti istituzioni – a cominciare dal Comune di Ravenna e dall’Università di Bologna – del mondo imprenditoriale e associativo, di studiosi, collezionisti e appassionati, fino ad ottenere il patrocinio del Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna. L’esposizione è promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, dall’Istituzione Biblioteca Classense, dal Mar – Museo d’arte della città di Ravenna

Tutti gli aggiornamenti relativi al progetto, alla mostra e agli appuntamenti in programma successivamente sono pubblicati sul sito internet http://www.ruffinicentenario.art e sui canali social Facebook e Instagram dedicati @ruffinicentenario.

La mostra sarà visibile fino al 29 gennaio 2022 con orario: 9,30 -12,30 e 16-19 / chiuso lunedì, sabato pomeriggio, domenica, 25 dicembre, 1° e 6 gennaio 2022.

L’ingresso è libero, nel rispetto delle norme in vigore contro la diffusione del Covid-19.

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GIULIO RUFFINI 

La traccia che resta. Disegni, 1953-2005

A cura di Annamaria Bernucci

Rimini | Galleria dell’Immagine – Palazzo Gambalunga

via Gambalunga 27

18 dicembre 2021 > 29 gennaio 2022

ORARI

9,30 -12,30 e 16-19

chiuso lunedì, sabato pomeriggio, domenica, 25 dicembre, 1° e 6 gennaio 2022

Ingresso libero, nel rispetto delle norme 

in vigore contro la diffusione del Covid-19

Inaugurazione sabato 18 dicembre, ore 18

INFO 

info@dadocom.com